Wellness

lavoro sedentario e benefici del nuoto e attività fisica

Se vuoi invecchiare bene, ricordati questi numeri:

  • 40 minuti al giorno di attività fisica
  • 8.000-10.000 passi al giorno

Il momento dei buoni propositi è quasi arrivato. Il 31 dicembre per tanti è vissuto come un rito di passaggio, un momento che chiude il passato e ti offre la possibilità di ricominciare.

 

2 BUONI PROPOSITI SONO MEGLIO DI 10

Sarebbe bello realizzare 10 buoni propositi per il 2018 ma la maggior parte dei fallimenti sono dovuti a questa abbuffata di buone intenzioni.

Se tutto è importante, niente è importante.

Del resto l'ottimismo (natalizio) fa parte della natura umana e, puntualmente, ci si ritrova il dicembre successivo senza che si sia raggiunto nessuno degli obiettivi che ci si era posti.
Meglio focalizzarsi su poche cose e realizzarle per davvero. Non credi?

Il Rapporto sanità OCSE 2017 pubblicato nel mese di novembre, evidenzia luci e ombre per la salute degli italiani. Italia tra i primi per aspettativa di vita, accesso alle cure e stili di vita. Il dato negativo è invece l’aumento dell’obesità infantile e la crescita dei decessi per demenza senile (Alzheimer).

L’obesità infantile è un problema di notevole rilevanza sociale che, in Italia, colpisce più di un bambino su quattro ed è il risultato di un bilancio energetico positivo protratto nel tempo; in pratica si introducono più calorie di quante se ne consumano.

Nel 2015, sono stimate in oltre 20 milioni le persone di tre anni e più che dichiarano di praticare uno o più sport con continuità (24,4%) o saltuariamente (9,8%). L'incidenza dei praticanti sulla popolazione di 3 anni e più è pari al 34,3%.

Tra gli uomini il 29,5% pratica sport con continuità e l'11,7% saltuariamente. Per le donne le percentuali sono più basse, rispettivamente 19,6% e 8,1%. La pratica sportiva continuativa cresce nel tempo per entrambi i generi e in tutte le età: dal 15,9% del 1995 al 22,4% nel 2010 fino al 24,5% nel 2015.

Un italiano su tre soffre di ipercolesterolemia e nel 40% dei casi non sa di soffrirne. Secondo l'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri, tra il 2008 e il 2012, il 34% degli uomini ed il 36% delle donne sono risultati affetti da colesterolo alto.

L'alta concentrazione di colesterolo nel sangue è un disordine metabolico responsabile di alcune delle malattie cardiovascolari più comuni e diffuse, come l'aterosclerosi, l'infarto e l'ictus. È importante tenere sotto controllo il livello del colesterolo nel sangue e affidarsi, in caso, a specialisti competenti.